I) Quale è la definizione per lei sulla Bauhaus?
Il Bauhaus prima essere stata una Scuola, penso che sia stata pensata come comunità spirituale, con un forte senso di appartenenza.
Spesso nelle comunità spirituali le idee diventano ideologie.
Spesso nelle comunità spirituale si percepiscono due realtà:
- il mondo profano, il popolo
- la loro realtà iniziatica, l’elite
Perché lo penso?
Il Bauhaus affonda nella cultura tedesca.
Quella cultura elitaria, dove ha prodotto in certi periodi della sua storia, associazioni iniziatiche elitarie di intellettuali.
Ricordiamo la “Società Antropo-sofica” di Rudolf Steiner con la sua architettura.
Queste società intellettuali avevano lo scopo di ……rifondare il nuovo mondo.
Nel 1918 l’Europa era una società devastata dalla prima guerra mondiale e nel pieno della pandemia della spagnola.
Molti architetti tedeschi da anni non lavoravano, stavano sepolti tra le trincee, e nemmeno il dopoguerra avrebbe risolto i loro problemi.
Non era stata una guerra combattuta nelle città d’Europa, non aveva devastato città, era stata una guerra di posizione in aperta campagna.
Le città erano intatte.
Se l’architetto non trova risposte a terra, sapete dove lancia di solito la sua sfida…???
Alle Stelle …
Citando il Manifesto del Futurismo di F.T MArinetti.
Che proclamò
“E arrivati in cima della montagna, lanciammo la nostra sfida alle stelle”
Ricordiamo la città futurista di Antonio Sant Elia nel 1914
Che succede in Germania?
Oltre a Gropius che durante la guerra cerca di organizzare una “Scuola di Arti Applicate” a Weimar.
Indaghiamo due figure che sono stati i padri spirituali del Bauhaus:
- Bruno Taut
- Erich Mendelsohn
1) Bruno Taut un padre spirituale fondatore del Bahuas
Nel 1919 pubblica il volume Die alpine Architektur.
Il testo era stato composto durante la Prima guerra mondiale.
Aveva come sfondo gli stragi di massa e le distruzioni determinate dal conflitto.
Ponendosi “al di sopra del caos”.
Taut volgeva il suo sguardo alle montagne e alle loro cima come un luogo libero dalla malvagità umana.
All’interno del quale la comunità umana avrebbe potuto riconciliarsi con se stessa.
Da luogo estremo e ostile alla presenza umana le Alpi si sarebbero trasformate nel terreno di un progetto architettonico.
Di un’umanità finalmente libera di fare di esse una casa del futuro.
Ma le montagne rappresentavano al tempo stesso una sorta di “trampolino verso le stelle”.
Verso infinite potenzialità di trasformazione e di edificazione.
Die alpine Architektur, nelle intenzioni del suo autore, andava verso una meta di progresso spirituale prima ancora che architettonico,
2) Erich Mendelsohn
Nel 1917, Erich Mendelsohn era impegnato in guerra.
Ma coltivava l’idea di realizzare un osservatorio astronomico disegnando decine di schizzi.
Nel 1919 realizzo la Torre Einstein a Potsdam in Germania.
Un processo ideativo che progettava una nuova società con una nuova architettura.
Andiamo alla fondazione del Bahuas
Nel 1919 il Bauhas venne fondato a Weimar con questo sigillo, il “Bauhaus-Signet” utilizzato fino al 1921.
Disegnato da Peter Röhl combina elementi espressionisti con simboli asiatici e germanici.
Il suo “star man” simboleggia in modo congeniale il cosmo intellettuale e gli obiettivi educativi del primo Bauhaus.
L’attenzione si concentra sulle persone, la visione di una nuova comunità umana pacifica e globale.
Le religioni e le culture del mondo sono unite in questo sigillo.
In questa figura si può leggere uomo ideale del Rinascimento di Leonardo da Vinci.
Quell’uomo adottato da Oskar Schlemmer adottò nel 1921 con il suo sigillo, la famosa testa del Bauhaus di profilo.
Per capire meglio il sogno del Bahuas cito una canzone di David Bowie, Starman (1972)
C’è un uomo delle stelle che sta aspettando in cielo
Vorrebbe venire e incontrarci
Ma ha paura di sconvolgerci
Il Bahaus nasce da un grande sogno mistico in contrapposizione al vecchio mondo che aveva prodotto la guerra.
Citiamo Johannes Itten maestro del Mazdaznan e uno dei primi maestri di forma del Bauhaus.
“I terribili eventi e le devastanti perdite della guerra avevano portato caos e confusione in tutti i campi.
Tra gli studenti ci sono state discussioni senza fine e una ricerca impaziente di un nuovo atteggiamento mentale.
Mi resi conto che la nostra civiltà tecnico-scientifica era arrivata a un punto critico.
E gli slogan “Tornare all’artigianato” o “Unità dell’arte e tecnologia ” non mi sembravano risolvere i problemi.
Si voleva cambiare atteggiamento mentale, governare quell’industria che aveva generato solo cannoni.
Inoltre
Il primo organigramma era tipico delle società massoniche.
Il Bauhaus era retto da un Consiglio dei Maestri , il “Meisterrat”
Esso nominava i maestri e gestiva le attività degli allievi, nel loro percorso.
- Apprendista primo livello: Lehrling
- Apprendista secondo livello: Geselle, dopo 3 anni
- Giovani insegnanti: Jungmeister, dopo 6 anni.
In sintesi questa analisi cerca di capire di lo spirito e l’essenza del Bauhaus all’atto della fondazione, che andava al di là di quello che poi è stato additato con una scuola di architettura funzionalista e razionalista.
II Quale impatto della architettura della Bauhaus nella storia della architettura?
Il presidente dell’Europa Ursula von der Leyen il 16 Settembre 2020 disse sulla ricostruzione economica dopo la guerra del Covid in Europa.
“Ogni periodo storico ha una sua estetica. E dobbiamo dare al nostro cambiamento sistemico una propria estetica distinta, per abbinare lo stile alla sostenibilità”
Questo è il motivo per cui creeremo un nuovo “Bauhaus” europeo, uno spazio di co-creazione in cui architetti, artisti, studenti, ingegneri, designer lavorano insieme per realizzare questo obiettivo”.
Da queste frasi penso che il Bauhaus è decisamente diventato un mito o mitologia.
Come si è divulgato nel mondo?
Nel 1932 il Bauhaus fu trasferito a Berlino come istituzione privata; ma già nel 1933 l’istituto fu costretto a dissolversi dai nazisti attraverso repressioni con arresto di studenti.
Perché nelle sua fasi storiche la maggior parte degli studenti aveva sposato l’ideologia comunista.
Nel 1935 la scuola definitamente chiude e inizia la dispora di architetti nel mondo fortemente ideologizzati.
Molti membri del Bauhaus emigrarono e contribuirono così alla diffusione internazionale delle sue idee.
Ne 1929 Gropius lascia la Bauhaus. e nel 1934 al 1937 lavora a Londra e dopo negli Stati Uniti.
Nel 1933 molti architetti ebrei usciti dalla scuola del Bahuas si trasferirono a Tel Aviv un luogo ideale per mettere alla prova le tesi architettoniche
Costruirono la Citta Bianca, ora patrimonio dell’Unesco.
A partire dal 1930, Mies prestò servizio come ultimo direttore del v Bauhaus , su richiesta del suo collega Walter Gropius.
Nel 1935 i nazisti rifiutarono il suo stile in quanto non “tedesco” nel carattere e la chiusero.
Frustrato e infelice, Mies lasciò a malincuore la sua patria nel 1937 quando vide svanire la sua opportunità per eventuali future commissioni di costruzione.
Accettando una commissione residenziale nel Wyoming e poi un’offerta per dirigere il dipartimento di architettura dell’Illinois Institute of Technology (IIT) di recente costituzione a Chicago.
Lì introdusse un nuovo tipo di educazione e atteggiamento più tardi noto come Second Chicago School , che divenne molto influente nei decenni successivi in Nord America ed Europa.
Negli Stati Uniti 1929- 1930
Le opportunità di commissioni agli architetti diminuirono con la Grande Depressione dopo il 1929 e si cercava un altro stile più funzionale e meno opulento.
Nel 1932 ci fu la prima mostra di architettura moderna al Museum of modern art di New York dove vennero esposte le opere il pensiero dei maestri della nuova architettura Le Corbusier, W. Gropius e L. Mies van der Rohe.
A margine della mostra venne pubblicato il catalogo The International Style: Architecture since 1922 curato da P. Johnson e H.-R. Hitchcock.
Due personaggi che diventarono 2 grandi influencer nella divulgazione dell’architettura moderna al grande pubblico.
L’ espressione International Style venne coniata per la prima volta.
Nel saggio gli autori auspicavano la realizzazione di un linguaggio architettonico internazionale
Un linguaggio privo da qualsiasi regionalismo.
Fondato sui basilari principi dell’architettura moderna, presenti soprattutto nell’opera di Mies van der Rohe:
- semplicità,
- funzionalismo,
- sfruttamento dei materiali moderni
Questi tre fenomeni hanno dettato la ricerca di un’architettura onesta, economica e utilitaristica
Al grande pubblico statunitense, e committenza piacevano questi concept progettuali, forse perché lo stile precedente era legato alla precedente modo di vivere opulento che aveva provocata la grande crisi economica.
Negli anni ’30 e ’40 lo stile internazionale si diffuse dalla sua base in Germania e Francia al Nord e Sud America , Scandinavia, Gran Bretagna e Giappone.
Le qualità pulite, efficienti e geometriche dello stile vennero a formare la base del vocabolario architettonico del grattacielo negli Stati Uniti negli anni ’50 e ’60.
L’International Style ha fornito un fondamento logico estetico per i grattacieli essenziali e dalla superficie pulita.
Sono diventati lo status symbol del potere e del progressismo delle multinazionali americane.
III Come arriva influenza della Bauhouse in AMERICA latinA ?
In Messico, Juan O’Gorman ha progettato diversi quartieri per accogliere la rapida urbanizzazione di Città del Messico.
- ampie finestre
- unità modulari di pannelli quadrati di vetro
- pilotis in cemento armato
IV Cose positive e negative della Bauhause
NOTE POSITIVE
Il Bauhas ha avuto il grande merito di rivoluzionare il linguaggio architettonico.
Non tanto come stile, ma come metodologia progettuale.
Ha rivoluzionato la produzione nel campo architettonico, ma ancor di più nel campo dell’ industrial design.
L’eredità del Bauhaus, è di sottoporre tutto ciò che può essere progettato a un carattere estetico funzionale.
Voleva fondere architettura, pittura e scultura per una funzione etica del designer nella società.
Allo stesso tempo contribuire alla riconciliazione tra tecnologia e arte, nonché uomo e civiltà.
I principi del Industrial design di oggi si basano sul Bahaus.
Si fondono con i principi della produzione in serie.
Di un oggetto si pensano contemporaneamente:
- aspetto estetico
- funzioni d’uso
- caratteristiche costruttive
Il designer diventa il controllore creativo di tutto il processo.
Lavorando a favore di una fruizione il più possibile allargata e quindi democratica del prodotto.
Anche se poi la sfida il design per il popolo lo ha vinta l’IKEA.
NOTE NEGATIVE
Nel 1930, Frank Lloyd Wright scrisse: “Le case umane non dovrebbero essere come scatole, illuminate dal sole, né dovremmo oltraggiare la Macchina cercando di rendere le abitazioni troppo complementari alle Macchine”.
Nel 1953 nel saggio di Elizabeth Gordon “The Threat to the Next America”,
Ha criticato lo stile come non pratico, citando molti casi in cui le “case di vetro” erano troppo calde in estate e troppo fredde in inverno, vuote, portano via gli spazi privati, mancano di bellezza e generalmente non sono vivibili.
Inoltre, ha accusato i sostenitori di questo stile di togliere il senso di bellezza alle persone e quindi di spingere segretamente per una società totalitaria.
Nel 1966, l’architetto Robert Venturi pubblicò Complexity and Contradiction in Architecture , essenzialmente un libro contro Stile Internazionale.
Proponendo un alternativa Imparare da Las Vegas che ha contribuito a definire il postmodernismo.
Altro libro famoso
Maledetti Architetti. Dal Bauhaus alla nostra casa. è un racconto del 1981 dell’architettura moderna, scritto da Tom Wolfe.
Wolfe credeva che gli edifici dello stile internazionale e dell’architettura moderna potessero essere a malapena apprezzati da coloro che dovevano lavorarci dentro.
Wolfe descrisse l’architettura come basata su una filosofia politica che era inapplicabile all’America.
Sosteneva ad esempio, che era sciocco modellare le scuole americane su “appartamenti dei lavoratori” per il proletariato.
Aveva notato che Internazionale Socialista si sposava molto con international style.
Con il mondo dell’architettura , aveva notato somiglianze con il mondo dell’arte e della letteratura dominato dalla critica e che produceva edifici che non piacevano a nessuno.
Particolarmente l’austera boxiness ( scatolare) degli edifici,
L’intellettuale conservatore Roger Scruton scrisse sulla:
prepotenza degli edifici usa e getta,
edifici senza luogo,
edifici dimenticabili e edifici non amabili come il naturale prodotto finale di qualsiasi teoria dell’architettura che non sia basata principalmente sugli esseri umani;”
Internazionalismo prevarica il Genius Loci
V Frasi per analisi…..bisogno del popolo e non del lusso
Il secondo direttore del Bauhaus Hannes Meyer disse :
“Le esigenze delle persone invece di quelle del lusso”.
Per persone intendeva Popolo.
Nel 1929 il concetto di popolo aveva diverse declinazioni in base a come veniva percepito dalle varie ideologie politiche e culturali.
E quindi dagli architetti che sposarono le tesi ideologiche in un periodo molto conflittuale.
- Il Comunismo
- Il Nazismo
- Il Fascismo
Tutte queste ideologie una loro idea di popolo, tutte queste hanno promosso un design per il popolo.
Ricordiamo in Germania nella 1936, “Volkswagen Maggiolino”, auto del popolo, o la Topolino, la Fiat 500 sempre del 1936 in Italia, altra auto del popolo.
FOTO
Negli Stati Uniti al crollo della borsa di Wall Street nel 1929, dove il popolo cercava una sua identità politica e sociale, gli è stato proposto lo Streamline, i produttori americani preferirono migliorare o riprogettare i prodotti già esistenti sul mercato in modo da farli sembrare nuovi.
Molti designer utilizzarono la bachelite per la realizzazione dei loro progetti, un materiale plastico termoindurente molto adatto allo stampaggio di forme affusolate.
Nel campo del design non noto differenze tra:
- Popolo
- Concetto di popolo e quindi ideologia
- Design
Non esistono distinzioni formali nel design tra le varie Nazioni.
Le differenze si trovano esclusivamente nella capacità industriali nel produrre.
- Come poi lo ha concepito il vero vincitore del rapporto Design e Popolo.
VI Frasi per analisi……form follows funtion
Il movimento moderno ha prodotto frasi celebri.
L’architetto americano Louis Sullivan fu tra i primi a utilizzare la famosa espressione “la forma segue la funzione”.
Questa semplice frase divenne una delle idee fondamentali del Bauhaus.
Significa che nel design una forma deve essere sempre applicata per via della sua funzione piuttosto che del suo fascino estetico.
Mies Van de Rohe era famoso per i suoi motti:
“il meno è più” (less is more)
“Dio è nei dettagli” (God is in the details)
Questa semplice massima ha prodotto molta architettura brutta nel mondo.
Il Problema è degli “ISMI”
Less is more, Mies Van de Rohe nel suo grattacielo a Lake Shore Drive non lo utilizzo.
Utilizzo invece dell’ inutile profilato di acciaio HEA sulla facciata
Forse anche per lui era troppo una facciata piatta e scatolare.
Il problema è dei divulgatori, storici e critici dell’architettura e ideologie politiche e magari da hollywood.
CHIUDIAMO CON DUE FILM
Il film “La fonte meravigliosa” del 1949 dove Howard Roark è un geniale architetto dalle grandi idee moderne.
Vive e lavora a New York in un periodo dove tutti gli edifici in costruzione, come i grattacieli, somigliano a templi greci o a cattedrali gotiche.
Dopo essergli stata affidata la costruzione di un grattacielo
In fase di attuazione la committenza gli rovina il suo progetto originale.
Finendo a lavorare in una cava di marmi pur di non scendere a compromessi.
La film poi prosegue con il suicidio dei nemici dell’architettura moderna, e la vittoria dell’architettura scatolare senza fronzoli.
Questo film ideologizzò tanti studenti di architettura verso il funzionalismo.
Poi un altro film Mon Oncle di Jacques Tati un film francese del 1958